Around Heart: un progetto fotografico per riscoprire la semplicità del paesaggio

Around Heart

Siamo Livio e Gabriele, due ragazzi sardi con la passione per la fotografia, che ci ha fatto incontrare e ha fatto nascere tra noi un’intesa straordinaria, essendo tutti amanti della natura e dell’avventura, la base di quello che è la nostra più grande motivazione.

Il progetto Around Heart è nato una sera di gennaio del 2016, durante una chiacchierata sull’ultimo viaggio fatto poco prima. Il nostro intento era e continua ad essere quello di mostrare quanta bellezza vedono i nostri occhi. È così che abbiamo deciso di intraprendere questo grande “viaggio” che vuole dare agli amici e a chi seguiva già le nostre avventure, la possibilità di ammirare e apprezzare ciò che non sempre si riesce a vedere.

Around Heart

Sommario

Come è nata l’idea del progetto Around Heart

Ciò che ha fatto davvero nascere la voglia di darci un’identità è stato il tour in Islanda realizzato nel dicembre 2015. Questa destinazione era una meta che stavamo considerando già da diverso tempo. Un mix tra ghiaccio e fuoco, dove la natura regna incontrastata e dove l’uomo, tra le difficoltà climatiche e le enormi distanze che separano i vari centri abitati, ha saputo ambientarsi in una convivenza con essa davvero particolare, senza rinunciare alle comodità moderne, ma rispettandola nella sua immensa bellezza e cercando un’armonia che si riesce a percepire in ogni parte di questa bellissima terra.

Il nostro viaggio nello specifico è stato per lo più immerso nelle lande gelate ai piedi dei ghiacciai, continuamente alla ricerca dei particolari più suggestivi, i colori più intensi e di quel silenzio come pochi altri luoghi possono offrire, interrotto soltanto dall’acqua che scorreva sotto il ghiaccio creando suoni quasi cosmici e dal fragore delle cascate che in questa terra sono una costante un po’ ovunque.

Il motivo che più ci ha portato così lontano è stato però quella della ricerca della favolosa aurora boreale che durante la nostra permanenza, ci ha dato la possibilità di vedere le sue danze in diverse occasioni e per diverse ore, lasciandoci ad ogni spettacolo, con quello stupore e quell’entusiasmo che si vede nel viso dei bambini davanti ai tanto attesi regali di natale. Il viaggio in Islanda è stato davvero un’esperienza unica, difficile forse da raccontare. Bisogna viverla per poter capire.

Abbiamo studiato il tour islandese seguendo inizialmente quelle che sono le attrazioni più gettonate, considerando che nel periodo in cui lo abbiamo realizzato, l’affluenza turistica era davvero limitata, pertanto sarebbe stato semplice riuscire a scattare senza troppe difficoltà. Tendenzialmente il nostro modo di viaggiare non segue troppo le comuni linee turistiche, ma abbiamo comunque deciso di realizzare degli scatti in quelle locations perché comunque splendide e poi, se permettete un po’ di ironia, sarebbe stato un po’ come andare a Roma per la prima volta e non fotografare il Colosseo.

Il resto del viaggio lo abbiamo però vissuto così com’è nostro solito fare, ovvero dedicandoci alla pura esplorazione, ascoltando un po’ l’istinto che solitamente non delude le nostre aspettative e confidando un po’ nella fortuna. Spesso ce ne vuole davvero tanta, soprattutto in luoghi così selvaggi e sconosciuti. Abbiamo maturato una certa esperienza dopo diversi anni di pratica sul campo e possiamo affermare che ormai non troviamo eccessivamente difficoltoso capire dove poter scattare e soprattutto quando.

Abbiamo imparato a valutare le temperature, il vento ed il tasso d’umidità, per poter poi scegliere al meglio il momento e gli spot dove realizzare le nostre sessioni di lavoro. Le condizioni sono sempre una conseguenza di ciò che c’è prima ed è proprio in questo modo che portiamo avanti le nostre esplorazioni, anche se può capitare che il cambio repentino di uno di questi fattori, crei il rischio che si presentino condizioni sfavorevoli e quindi sia impossibile lavorare.

La tecnica dietro Around Heart

Riguardo la parte più tecnica della fotografia, ci basiamo soprattutto su tre regole compositive e sulle quali rimaniamo in maniera abituale, ovvero i terzi, le diagonali e più saltuariamente le spirali, molto più rare in composizione. Ogni nostro scatto segue praticamente sempre una di queste costanti. Cerchiamo di sfruttare le sezioni auree cercando di, passateci il termine, “colpire” l’occhio e salvo qualche eccezione, il soggetto della foto non viene mai posto al centro. In base alla situazione climatica e alla luce naturale, utilizziamo appositi filtri che, a seconda delle proprie caratteristiche tecniche, contribuiscono a quello che poi sarà il risultato finale. Cerchiamo di limitare la post produzione cercando di ottenere sin da subito un ottimo scatto e lavorando in post solo su eventuali aree che, in fase di scatto, sono inevitabilmente leggermente sottoesposte o sovraesposte.

Around Heart: riportare le persone a riscoprire la semplicità dei paesaggi incontaminati

Con il nostro progetto proviamo a realizzare scatti con l’intento suscitare le stesse emozioni che proviamo noi quando ci troviamo davanti ad una natura che toglie il fiato. Non è per niente semplice, ma l’impegno che mettiamo nel realizzare questo, è davvero enorme, animato anche dall’amore incondizionato per la natura stessa. Siamo innamorati del nostro pianeta e ci auguriamo che i nostri scatti servano anche a far riflettere sul fatto che molte delle ricchezze che abbiamo, si stiano perdendo proprio per l’indifferenza che tanti di noi mostrano nei confronti della natura stessa. La frenesia dei tempi d’oggi ed il consumismo, ci fanno forse dimenticare quanto invece sia stupendo il mondo e tutto ciò che c’è fuori dalle gabbie di quella che noi chiamiamo civiltà.

Around Heart come uno stile di vita

Durante quest’ultimo anno abbiamo sviluppato delle partnership importanti con etichette discografiche come la Machete Production, collaborando per la realizzazioni di diversi lavori video e backstage per l’etichetta stessa, ma anche per collaborazioni con etichette del calibro di Sony Music Italia e Spinnin’ Records, dove il nostro ruolo primario è stato quello di location managers.

Abbiamo inoltre realizzato un grandissimo tour, durato trentaquattro giorni tra sedici paesi europei, percorrendo oltre 12.500 chilometri on the road durante il quale, attraversando le repubbliche baltiche, abbiamo raggiunto il circolo polare artico, per poi percorrere le strade verso sud, visitando le nazioni bagnate dall’oceano atlantico, deviando in fine verso le alpi e terminando il tour nuovamente in Italia. Un’esperienza davvero insuperabile, grazie anche al supporto di Moby e Tirrenia che ci hanno supportato sia dal punto di vista logistico e sia sui social, grazie a NiSi Filters che ha deciso di supportare Around Heart con i propri prodotti e poi grazie a tutte le altre realtà, anche locali, che hanno creduto nel nostro spirito avventuriero e hanno deciso di sposare la nostra iniziativa, dandoci la possibilità di far conoscere ulteriormente il nostro lavoro.

La nostra prossima partenza è fissata per il primo marzo, quando torneremo e accompagneremo in una tra le nostre località estere preferite, la troupe di un’etichetta discografica per la realizzazione di un video di un giovane artista italiano.

Come seguire il progetto Around Heart

Se siete interessati a seguire il progetto di questi due giovani fotografi sardi, vi consiglio di dare un occhiata alla loro pagina personale su Facebook “Around Heart” oppure puoi seguire tutte le loro avventure direttamente sul loro blog a questo indirizzo:

https://www.around-heart.com/.

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