E’ ufficiale: il fotografo del Calendario Pirelli 2019 sarà Albert Watson. Tocca a lui ritrarre le donne più desiderate del mondo nel nuovo calendario.

L’annuncio ufficiale è arrivato direttamente attraverso i profili social del fotografo. Dietro gli scatti del Calendario Pirelli 2019 ci sarà tutta la creatività espressiva di Albert Watson, artista scozzese conosciuto in tutto il mondo per le copertine che nel corso della sua lunga carriera ha realizzato per Vogue, il Time, Rolling Stone e Harper’s Bazaar e molte altre prestigiose testate.

Calendario Pirelli, 2019, Albert Watson

Dal 1963 The Cal (come viene chiamato l’ormai celebre calendario simbolo di grandi fotografi e fotografie memorabili) mette in mostra bellezze uniche e sfolgoranti visioni artistiche. Il fotografo scozzese afferra il testimone di celebri quanto appassionanti colleghi dell’obiettivo.

Prima di lui, infatti, Steven MeiselTerence DonovanHerry PeccinottiSarah MoonBert SternRichard Avedon, Bruce WeberClive ArrowsmithKarl LaferfeldMario SorrentiSteve McCurry e Peter Lindberg hanno prestato il loro genio creativo per The Cal.

ll calendario Pirelli firmato da Watson farà dunque seguito a quello scattato per il 2018 da Tim Walker, ispirato al mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie con una selezione speciale di alcune tra le celebrità di colore più influenti del globo, da Naomi Campbell a Sean Diddy Combs, passando per la drag queen RuPaul.

Albert Watson, 76 anni, ha sulle spalle oltre 100 copertine di Vogue e 40 del magazine Rolling Stones, è considerato uno dei 20 fotografi più influenti al mondo e le sue opere sono esposte in musei e gallerie in tutti gli angoli del pianeta.Scozzese di origine, con una grande passione per il cinema e la televisione, ha iniziato il suo rapporto con la fotografia sin da piccolissimo, nonostante fosse cieco da un occhio fin dalla nascita.
Dopo essersi trasferito negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’70, ha iniziato una carriera partendo dalle campagne pubblicitarie di Max Factor, e passando poi alle più prestigiose riviste del mondo.È ritenuto il fotografo delle donne. Il ritratto, elaborato in chiave nostalgica e vagamente rétro è la caratteristica che lo ha reso una firma lodevole della fotografia internazionale.

Il suo stile unico lo porta presto a immortale anche il maestro Alfred Hitchcock, la sua prima celebrità fotografata, mentre nel 1975 gli viene assegnato un Grammy per l’immagine della copertina dell’album “Come and Gone” di Mason Proffit.

Calendario Pirelli, 2019, Albert Watson

Calendario Pirelli, 2019, Albert Watson

Da lì, inizia una collaborazione con i più disparati magazine internazionali, con oltre 100 cover, ma anche un percorso artistico fatto di manifesti cinematografici, spot televisivi e campagne pubblicitarie per marchi come Blumarine, Prada, Gap, Levi’s, Revlon e Chanel.

Tra i premi ricevuti da Albert Watson troviamo dunque un Lucie Award, un Grammy Award, tre Andy, un Der Steiger Award, un Hasselblad Masters Award; il tutto completato dalla Centenary Medal, premio alla carriera assegnato dalla Royal Photographic Society. Nel giugno 2015, poi, la Regina Elisabetta II in persona lo ha insignito dell’Ordine dell’Impero Britannico per il contributo di una vita all’arte della fotografia.

 

Albert Watson è anche autore delle immagini di molte importanti campagne pubblicitarie, in particolar modo per Bluemarine. Ha realizzato decine di manifesti di film di Hollywood, tra cui “Kill Bill” e “Memorie di una geisha”, e ha inoltre diretto tantissimi spot televisivi. Senza dimenticare tutti i ritratti di persone illustri: molte celebrità sono state ritratte dal suo obiettivo. Famosissimo per la sua bellezza e per l’intensa intimità è il ritratto in primo piano dell’iconica Kate Moss. Alla top model si sono aggiunti anche Clint EastwoodBarack Obama e Steve Jobs.

Calendario Pirelli, 2019, Albert Watson

Il futuro autore del Calendario Pirelli 2019 ha siglato oltre cinquecento spot televisivi che gli hanno permesso di essere inserito nella classifica dei venti fotografi più influente del secolo da Photo District News.

Si è anche recentemente conclusa, presso I Musei dei Palazzi di Pio di Carpi, una retrospettiva a lui dedicata: “Fashion, Portrait & Landscape“, curata da Luca Panaro con l’obiettivo di omaggiare l’artista ed il suo percorso straordinario.

Ovvio che, come sempre, ci si attenderà un altro importantissimo tassello nella storia della fotografia per il celebre “The Cal”.

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