Obiettivo Tilt-Shift: cattura prospettive uniche e crea effetti straordinari

obiettivo tilt-shift

Ti piacerebbe avere a disposizione un elemento magico che ti permetta di trasformare una semplice immagine in uno scatto perfetto? E se ti dicessi “Tilt-Shift” ti verrebbe in mente qualcosa?

Mi spiego meglio. Se ti dicessi che c’è un super metodo che ti aiuta ad evitare distorsioni e a darti come risultato proprio l’immagine che speravi di ottenere alla fine, ti aiuterei un po’ di più a capire?

Che tu ci sia arrivato o meno non ti preoccupare. In questo articolo conosceremo più da vicino l’obiettivo Tilt-Shift, a cosa serve e come usarlo in fotografia. Non è un’ottica comune e usuale ma dopo che te e sarai fatto un’idea, sarai tu a decidere se aggiungerla o meno nel tuo kit del fotografo.

Sommario

Che cos’è l’obiettivo “Tilt-Shift”?

Ogni tanto ne sentiamo parlare ma non sempre abbiamo ben chiaro l’utilizzo che se ne dovrebbe fare. Alcuni lo reputano un obiettivo da usare esclusivamente in ambito di fotografia di architettura ma è davvero solo questo l’utilizzo che se ne può fare?

Senza alcun dubbio quando si parla di obiettivo “Tilt-Shift” si intende una lente appartenente alla categoria degli obiettivi specialistici, cioè non adatti per un uso generico di tutti i giorni. Tuttavia, queste ottiche non si limitano solo a foto di architettura, come dicevamo prima, ma possono avere una funzione ancora più interessante.

Prima di addentrarci nella pratica e di scoprire il vero potenziale di quest’ottica, affrontiamo il discorso dal punto di vista teorico e vediamo cosa significa “Tilt-Shift”. Subito dopo capiremo come usarlo durante le nostre uscite fotografiche.

Che significa “Tilt-Shift”?

Se li si guarda, basta solo già la forma a parlarci di loro. Questo loro nome inglese che abbiamo clandestinamente adottato ormai anche noi deriva appunto dai termini “Tilt” e “Shift” che, letteralmente si traducono rispettivamente con “Inclinare” e “Spostare”.

In pratica queste ottiche hanno il grande potere di spostarsi e inclinarsi a seconda delle nostre necessità, cosa che di solito cerchiamo di replicare (con scarsi risultati) con il nostro treppiede.

Come si usano le lenti Tilt-Shift?

Sebbene la maggior parte degli obiettivi di questo tipo abbiano solamente la funzione “Shift”, le ottiche più recenti stanno integrando anche quella “Tilt”. Ebbene sì, avete capito bene! Esiste un obiettivo con la particolarità di avere ben due funzioni: la modalità Tilt e la modalità Shift.

Modalità Tilt

Nel primo caso la nostra ottica potrà essere inclinata lateralmente, a seconda delle nostre esigenze, sia a destra che a sinistra. Questa modalità risulta utile soprattutto quando si desidera una profondità di campo estesa, ma senza sacrificare la nitidezza e la messa a fuoco su determinati soggetti.

Si tratta di una caratteristica particolare che permette di controllare la messa a fuoco in modo selettivo con il solo movimento della fotocamera che si inclinerà lateralmente rispetto al piano del sensore della fotocamera. Esattamente alla stregua della regola o condizione di Scheimpflug, l’obiettivo Tilt permetterà anche a distanze ravvicinate di ottenere un perfetto allineamento tra il piano di messa a fuoco del soggetto e quello della fotocamera.

In poche parole, questo sistema non fa che semplificarci la vita evitando di scattare la stessa immagine mille volte e finire in post-produzione sfruttando la tecnica del focus-stacking.

Questa capacità è particolarmente utile in fotografia di architettura, dove si desidera mantenere l’intera scena nitida, compresi gli elementi in primo piano e quelli in lontananza. Inoltre, la funzione Tilt può essere utilizzata per creare effetti creativi come la miniaturizzazione, in cui si simula l’aspetto di un modello in scala ridotta.

Modalità Shift

Nella seconda modalità, quella Shift, si lavora più di prospettiva. L’utilità della funzione Shift, infatti, è quella di evitare l’effetto delle linee cadenti quando si fotografano dei palazzi o comunque delle strutture architettoniche.

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Con la sua capacità di spostarsi dall’alto verso il basso e viceversa, mantenendo sempre il corpo macchina parallelo alla struttura da fotografare, è possibile ottenere lo scatto di un edificio nella sua interezza, da cima a fondo, senza alcuna distorsione prospettica.

In entrambi i casi, sia in quello “Tilt” che quello “Shift” sarebbe necessaria una certa pratica e conoscenza tecnica. Sperimentare con l’obiettivo Tilt-Shift significa, per esempio, capire anche come regolare correttamente l’angolo di inclinazione dell’obiettivo per ottenere i risultati desiderati. Sicuramente avere una maggiore conoscenza dell’ottica è utile per apprezzarne appieno il potenziale creativo.

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A cosa serve l’obiettivo Tilt-Shift?

Sono due i fattori su cui interviene il nostro obiettivo Tilt-Shift: la prospettiva e la messa a fuoco. I entrambi i casi si tratta di due elementi decisamente protagonisti dei nostri scatti.

Da un lato ci sono la profondità di campo e la messa a fuoco che, sapendo come sfruttarle al meglio, hanno la capacità di creare sensazioni di tridimensionalità e profondità. Dall’altro lato c’è la prospettiva, un potente strumento che non solo permette di trasformare le immagini in vere e proprie finestre su mondi fantastici, ma consente anche di esplorare la dimensione spaziale e di creare composizioni visive coinvolgenti.

Attraverso l’uso sapiente della messa a fuoco e della prospettiva, possiamo giocare con le profondità e le dimensioni degli oggetti, sfocandole o rendendole nitide, amplificandole o riducendole, per creare un effetto di grandezza o di intimità.

Giocare su questi due fattori ci offre anche la possibilità di dare vita a composizioni dinamiche e interessanti. Possiamo sfruttare linee convergenti per guidare l’occhio dello spettatore verso un punto focale, creando un senso di movimento e di tensione visiva. O possiamo sperimentare con punti di vista insoliti e angoli stravaganti, trasformando oggetti comuni in opere d’arte sorprendenti.

Ma questo è un discorso che non riguarda solo oggetti e linee. Riguarda anche la narrazione e il modo in cui vogliamo raccontare una storia. Possiamo utilizzare prospettiva e messa a fuoco per trasmettere emozioni, mettendo in risalto gli aspetti significativi di una scena o esplorando punti di vista unici che evocano curiosità e meraviglia. Possiamo sfruttare la luce per creare giochi di profondità e trame che donano vita e rilievo agli oggetti.

Obiettivo Tilt-Shift, decentrabile e basculante sono la stessa cosa?

Sì, l’obiettivo Tilt-Shift, decentrabile e basculante sono termini che vengono spesso utilizzati in modo intercambiabile per descrivere lo stesso tipo di obiettivo fotografico. Il termine “basculante”, per chi non lo sapesse, viene usato proprio in fotografia riferendosi all’azione di inclinare o spostare lateralmente l’elemento ottico di un obiettivo rispetto al piano del sensore della fotocamera. Il termine “decentrabile” si spiega invece da sé.

Tutti e 3 questi obiettivi sono progettati per offrire la possibilità di cambiare l’angolo di vista, di allineare meglio gli elementi della scena o di creare effetti creativi come la miniaturizzazione. Allo stesso modo, tutti e 3 questi obiettivi conferiscono una maggiore flessibilità creativa e precisione nella composizione fotografica.

Quindi, quando si parla di obiettivo Tilt-Shift, ci si riferisce allo stesso tipo di obiettivo decentrabile e basculante.

Sperimentare con la profondità di campo e la prospettiva apre le porte alla creatività e ci permette di esplorare diverse interpretazioni della realtà circostante. Ricordiamoci che non si tratta solo di una questione tecnica, ma un potente strumento espressivo che ci permette di trasmettere emozioni e storie attraverso le nostre fotografie.

Insomma, fotografare con un obiettivo Tilt-Shift è un vero e proprio invito all’avventura visiva. È la possibilità di esplorare il mondo con occhi nuovi, di cogliere l’inaspettato e di creare immagini che catturano l’immaginazione. Se ancora non l’avevi previsto tra le componenti della tua attrezzatura fotografica, ora è il momento per pensarci. Sperimenta, gioca e scopri nuove prospettive: il mondo fotografico è pieno di meraviglie da scoprire e immortalare.

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