L’hanno fatta grossa! O meglio, l’hanno fatto grosso! Il nuovo DJI Mavic Pro 3 è più generoso nelle dimensioni, non solo della scocca ma anche della batteria e del sensore fotografico.

Tra le diverse migliorie infatti troviamo un sensore con un teleobiettivo da 162 mm con zoom ottico ibrido in grado di avere ingrandimenti fino a 28x con una apertura di f/4.4 ed un nuovissimo modulo fotocamera (chiamato L2D-20c) che integra una sensore 4/3 più grande rispetto a quello del Mavic 2, sempre brandizzato Hasselblad (che, ricordiamo, è stata solamente incaricata di gestire il profilo colore del sensore).

fotocamere DJI Mavic Pro 3

Sommario

DJI Mavic Pro 3: le fotocamere

Questo gioiello fotografico (ne avevamo parlato qui) è completato da un obiettivo da 24 mm con diaframma regolabile tra f/2.8 e f/11 montato su di una gimball stabilizzata che garantisce la possibilità a registrare video in 5.1K a 50 FPS e foto da 20 megapixel a 12 bit.

Dj ha dichiarato che la gamma dinamica di questo nuovo Mavic 3 arriva sino a 12.8 stop, davvero niente male per un dispositivo “volante”.

Come abbiamo avuto modo di vedere sul modello precedente, la casa costruttrice mette a disposizione una dotazione completa di filtri ND.

La batteria

Un altro aspetto che vogliamo sottolineare di questo piccolo capolavoro aeronautico è la durata della batteria, gli ingegneri della Dji sono riusciti ad ottenere fino a 46 minuti di autonomia migliorando del 35% la resistenza aerodinamica del drone rispetto al Mavic 2.

radiocomando del drone

Nuovo radiocomando e sensori

Anche la trasmissione dei dati tra il drone ed il radiocomando è stata sensibilmente migliorata, qui vediamo introdotto un nuovo sistema O3+ (ex Ocusync) che permette non solo di avere un live feed a 1080p con 60FPS, ma anche un controllo da parte del pilota molto più preciso e reattivo, introducendo una distanza massima di operatività di ben 15 km.

Gli ingegneri della Dji sono riusciti a migliorare anche il rilevamento ostacoli, attraverso sei sensori in visione fisheye e due sensori grandangolari che rilevano istantaneamente tutto ciò che circonda il drone utilizzando il nuovo sistema APAS 5.0 (Advanced Pilot Assistance Systems).

sensori anteriori del nuovo drone DJI

DJI ha anche affermato che il nuovo sistema di rilevamento degli ostacoli omnidirezionale permette anche di avere un migliorato sistema di tracciamento dei soggetti che è stato chiamato ActiveTrack 5.0.

Con questo nuovo sistema, se il soggetto si muove troppo velocemente e finisce temporaneamente al di fuori dell’inquadratura, il drone sarà comunque in grado di continuare a tracciarlo sfruttando i nuovi sensori che continueranno a seguire il soggetto in modo tale che questo sia all’interno dell’inquadratura una volta tornato disponibile. 

sensori posteriori del nuovo DJI Mavic Pro 3

Sistema Return to Home Aggiornato

Le migliorie del nuovo modello hanno raggiunto anche il sistema di “return to home”. Nei modelli DJI visti fino ad ora, una volta attivata la funzione di ritorno a casa, il drone aumenta la propria quota di volo ad un valore stabilito dall’utente in modo da evitare ostacoli per poi riscendere a terra in maniera lineare una volta raggiunto il punto di “casa”.

I nuovi Mavic 3 sono invece in grado di determinare automaticamente la via più breve, sicura e efficiente dal punto di vista energetico per tornare a casa. Il drone misura anche la velocità del vento e, in base a questa, calcola la potenza richiesta per il ritorno a casa in real-time.

Secondo DJI questo permetterà di avere maggior tempo a disposizione prima che la funzione “return to home” venga attivata automaticamente dal drone quando la batteria dovesse scendere al di sotto di una certa soglia.

Le differenze tra DJI Mavic Pro 3 e Mavic 3 Cine

Le differenze tra i modelli Mavic 3 e Mavic 3 Cine non sono molte ma possono essere estremamente allettanti per chi sfrutterà questi droni per scopi cinematografici.

La versione Cine del Mavic 3 è innanzitutto equipaggiata con un SSD integrato (non sostituibile dall’utente) da 1TB e supporta la registrazione video in Apple ProRes 422 HQ.

Questo comporta anche che la versione Cine sia leggermente più pesante della versione standard del Mavic 3

Il prezzo del DJI Mavic Pro 3

Veniamo alla parte più ostica, il prezzo, oggi il Dji Mavic 3 è disponibile in tre diverse configurazioni: la prima configurazione (quella standard) costa 2119 € ed include il Drone, la Batteria, il Radiocomando ed una nuovissima cover a “museruola” molto comoda per metterlo direttamente nello zaino.

Come nei modelli precedenti anche qui troviamo la Fly More Combo che viene venduta a 2829 € e include tre batterie, la borsa ed un set di filtri ND

In ultima battuta troviamo la versione Cine Premium Combo che costa ben 4839 € ma dispone di un’unità SSD da 1 TB integrata nel Drone, il supporto alla registrazione in video Apple ProRes 422HQ, tre batterie, il radiocomando Dji RC Pro con lo schermo, un doppio set di filtri, la borsa da trasporto ed il cavo light da 10 Gbit/s

Ora rimane solo da derimere la questione delle normative europee, la casa costruttrice dichiara che non possono ipotizzare quale tipo di etichetta di identificazione di classe potrebbe essere applicata ai prodotti Dji attualmente sul mercato o prossimi all’uscita, ma sono al lavoro per poter garantire la conformità alle norme. Staremo a Vedere!

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