A chi non è mai capitato di ritrovarsi a fissare il cielo in cerca di stelle cadenti? Specialmente in Agosto, quando la notte di San Lorenzo che cade il giorno 10 del mese, si verifica uno degli eventi più attesi anche per noi amanti della fotografia notturna, che cerchiamo di fotografare le stelle cadenti.

In questo articolo voglio spiegarti come fotografare le stelle cadenti, ma prima di cominciare, cerchiamo di capire bene di cosa si tratta realmente questo fenomeno.

fotografare le stelle cadenti

Sommario

Natura del fenomeno delle “stelle cadenti” dette Perseidi

Partiamo subito con il dire che il vero nome di questo sciame di stelle è “Perseidi“, parola che deriva dalla mitologia greca, in onore dei figli di Perseo.

I primi a osservare e studiare questo fenomeno furono i cinesi, ma solamente nel 1866 l’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli scopri effettivamente la vera natura dello “sciame meteorico”.

Questo sciame meteorico si trova esattamente nel radiante della costellazione di Perseo, tra Andromeda, Cassiopea e il pentangono Auriga.

Quando la terra si trova a percorrere la sua orbita durante il periodo estivo incrocia questo sciame che permette di vedere anche ad occhio nudo fino a centinaia di scie luminose.

Precisiamo inoltre che non si tratta effettivamente di “stelle cadenti”, ma bensi di meteore che la cometa Swift-Tuttle si è portata dietro e che nel periodo estivo incontrano la nostra atmosfera.

Quando osservare e fotografare le stelle cadenti

La pioggia meteoritica si manifesta nel periodo che va dal 20 Luglio al 20 Agosto; il suo picco massimo non è il 10 Agosto, bensì tra la notte del 12 e 13.

Il 10 Agosto è semplicemente una tradizione che in Italia ci è stata tramandata dall’epoca romana in onore di uno dei sette diaconi di Roma, San Lorenzo appunto.

Da qui deriva il nome notte di San Lorenzo o Lacrime di San Lorenzo; ad esempio in grecia il fenomeno è associato alla trasfigurazione del Signore e cade il 6 Agosto.

stelle cadenti

Come fotografare le stelle cadenti

Non servono chissà quali abilità o attrezzature. Se hai già seguito uno dei nostri tutorial su come fotografare le stelle o la via lattea, probabilmente ti sarà anche capitato di immortalare una meteora.

Studiare il cielo notturno

Per prima cosa è molto importante individuare “il quadrante” dove lo sciame di Perseidi effettua il suo passaggio.

Puoi utilizzare una delle tante applicazioni che trovi sugli store degli smartphone per orientarti in pochi secondi nel cielo. Skyguide, Star Walk 2 o mappa stellare sono solo alcuni nomi delle applicazioni che ti aiutano ad osservare il cielo.

Dovrai individuare la costellazione di Perseo e puntare la fotocamera in quella direzione.

Un’altra cosa fondamentale da tenere sotto controllo quando vuoi fotografare le stelle cadenti, o anche semplicemente osservarle, è l’inquinamento luminoso. 

Inquinamento Luminoso

Purtroppo l’Italia al giorno d’oggi si trova in una condizione disastrosa.

mappa inquinamento luminoso foto stelle cadenti

Come puoi vedere da questa immagine presa dal sito ligthpollution map, trovare in Italia una porzione di cielo scura è molto difficile.

Ci sono però fortunatamente ancora alcune zone con un cielo buono da cui poter fotografare le stelle cadenti. Questa mappa ti aiuterà ad individuarle.

Per cui è molto importante pianificare la fotografia fin da subito, la scelta della location è fondamentale per non rischiare di tornare a casa con la scheda di memoria vuota.

Come fotografare le stelle cadenti: attrezzatura e impostazioni

Attrezzatura consigliata:

  • Il treppiede è fondamentale. Posizionalo in modo che sia stabile, anche in previsione del vento, per evitare vibrazioni che possano causare il mosso durante le lunghe esposizioni.
  • Utilizza obiettivi grandangolari in questo modo sarai in grado di prendere porzioni di cielo maggiori. Questo ti garantirà di avere maggior successo nella “cattura” delle stelle cadenti. In alternativa puoi anche pensare di usare degli zoom “più spinti”, ma le probabilità di fotografare le stelle cadendi si ridurranno.
    Se vuoi approfondire l’argomento, cliccando qui, troverai una serie di consigli sugli obiettivi da usare.
  • Un altro accessorio utile, ma non necessario, è il telecomando. Infatti, come vedremo in seguito, ti aiuterà a scattare sequenze di foto oltre ad evitare di provocare vibrazioni sulla reflex.

Impostazioni della fotocamera:

Per fotografare le Perseidi dovrai usare all’incirca le stesse impostazioni che usi quando fotografi la via lattea.

Come impostare la reflex pe fotografare le stelle cadenti

Per prima cosa assicurati di selezionare la modalità Manuale e di aprire tutto il diaframma.

Regola gli ISO intorno a valori di 3200, non preoccuparti per il rumore digitale, mentre i tempi dovranno avere valori che vanno dai 10 ai 30 secondi.

Attenzione al valore dei tempi, perchè influenzerà il risultato finale, e lo capirai nel paragrafo successivo.

Evita il mosso delle stelle

La Terra ruota. Questo movimento impercettibile all’occhio umano, invece, viene impressionato dal sensore.

Quando vuoi fotografare le stelle cadenti devi far attenzione a non usare dei tempi troppo lenti, generalmente non oltre i 20 secondi.

Questo perchè a seconda della fotocamera (Fx o APSC) e della lunghezza focale, questo movimento verrà accentuato o ridotto.

Come fare per capire il tempo esatto per fotografare le stelle cadenti?

Probabilmente avrai sentito parlare della regola del 600 (conosciuta oggi con diversi nomi), in caso contrario proverò a spiegartela brevemente.

Regola del 600

Per non avere le stelle mosse dovrai dividere 300 per la lunghezza focale che stai adottando.

Ricordati che se hai una fotocamera APSC, dovrai moltiplicare prima la lunghezza focale per il fattore di crop.

Ad esempio: immagina di avere un 16mm su una fotocamera Nikon APSC. Semplicemente dovrai moltiplicare 16×1,5 (fattore di crop) che da 24mm.

Successivamente dovrai dividere 300/24 che fa circa 12,5. Puoi arrotondare a 15. Ecco 15 sono i secondi che puoi impostare massimi prima di iniziare a vedere le stelle mosse.

Come regolare la messa a fuoco

Questa è una delle parti più difficili. Mettere a fuoco a mano e al buio non è certamente facile, figuriamoci si ci affidiamo alla messa a fuoco automatica.

Per cui armati di pazienza e con l’ausilio del live view, cerca di trovare una delle stelle più luminose e di focheggiare.

Altrimenti, se il tuo obiettivo lo consente, posiziona la MAF su infinito e fai una prova di scatto. Questo perchè non sempre le stanghette coincidono con l’infinito.

Imposta lo scatto sequenziale

Infine, non ti resta che iniziare a fotografare le stelle cadenti.

Come? E’ molto semplice.

Se hai un telecomando puoi regolare il temporizzatore e fare una sequenza bella lunga di scatti. In alternativa, se la tua relfex lo consente, puoi usare la sequenza direttamente dal software della fotocamera.

foto stelle cadenti e via lattea

Conclusioni

Se seguirai tutti i nostri consigli, anche con un pò di fortuna e caparbietà, riuscirai a fotografare le Perseidi.

Ma prima di chiudere ci tengo a dirti ancora un’ultima cosa. La “notte di San Lorenzo” non è l’unico evento durante l’anno solare in cui puoi ammirare e fotografare le stelle cadenti.

Infatti, esistono altri eventi come questo delle Perseidi che avvengono in altri periodi dell’anno; questi particolari sciami meteoritici sono: Leonidi (Novembre), Geminidi (Dicembre) e Quadrantidi (Gennaio).

You May Also Like