Le isole Lofoten sono un arcipelago di isole della Norvegia e si estendono nell’omonimo mare: il mar di Norvegia.

Queste isole situate al di sopra del circolo polare artico sono, come puoi immaginare, un territorio particolare dal punto di vista climatico.

Durante l’inverno sono colpite da gelidi venti spesso forieri di moltissima neve.

Durante l’estate sono riscaldate da un tiepido sole la cui luce si affievolisce solo nelle più tarde ore della notte (sole di mezzanotte).

Le notti invernali, tuttavia, per quanto gelide e ventose, riescono a regalare lo spettacolo meraviglioso al quale non ci si abitua mai: l’Aurora Boreale!

Sommario

Il viaggio fotografico Lofoten

Dal punto di vista fotografico, quindi, come puoi aver intuito, per viaggiare verso questo angolo di mondo, il periodo migliore è proprio l’inverno.

Il viaggio fotografico verso le isole Lofoten si svolge solitamente nei periodi tra ottobre e novembre o tra febbraio e marzo.

E’ un viaggio che dura settimana, all’insegna della fotografia di paesaggio tra scenari mozzafiato e notti insonni alla ricerca dell’Aurora Boreale.

Alloggiamo sempre in una caratteristica casetta rossa sul fiordo di Leknes.

Ah dimenticavo di dirti che in questa accogliente casetta c’è anche la sauna! Così di ritorno dalle stancanti sessioni fotografiche riusciamo sempre a rilassarci e a goderci il fiordo al meglio.

Beh, ma hai capito in che posto incredibile siamo andati quindi ora bando alle ciance e passiamo all’avventura.

Ti racconterò giorno per giorno l’ultimo viaggio fotografico che ho guidato alle isole Lofoten col mio collega e amico Alessandro Cantarelli.

Allaccia le cinture, si vola.

Giorno 1

Sveglia prima dell’alba dal letto di casa, colazione veloce e valigie in macchina.

Si va a Malpensa per il primo volo di oggi.

Sono già esaltato. Non vedo l’ora di scoprire cosa mi riserveranno i prossimi 7 giorni!

A Malpensa incontro Francesco ed Enrico due dei ragazzi che viaggiano con me, anche loro sono carichi come delle molle. 

Questa atmosfera elettrica tra i nostri sguardi carichi di energia è davvero qualcosa di palpabile. Già non vediamo l’ora di essere sul campo a scattare!

Primo scalo su Oslo, da Roma ci raggiunge Ale con gli altri ragazzi, Stefano, Giulia e Rebecca, mentre da Venezia arrivano invece William e Giorgia. 

Non mi sorprende vedere anche nei loro occhi l’energia di stamattina e la voglia di fotografare.

Con un sorriso a 32 denti andiamo a mangiare un boccone prima dell’ultimo volo per Evenes.

L’imbarco va via liscio, così saliamo sull’ aereoplanino che ci porterà alla partenza di questa fantastica avventura.

Arrivati a Evenes recuperiamo le auto e ci dirigiamo verso il nostro hotel per questa notte per goderci un po’ di meritato riposo.

Giorno 2

Dopo una buona colazione carichiamo le valigie in macchina e partiamo!

Ci aspetta la tratta più lunga del viaggio che ci condurrà verso la nostra abitazione per il resto della settimana.

Sarà un viaggio lungo ma ricco di meravigliosi scorci che sapranno darci il degno benvenuto in questa terra di roccia, boschi incantati e ghiaccio.

Il viaggio inizia nel migliore dei modi.

Anche se le strade sono ghiacciate e coperte da un saldo strato di neve, la luce che filtra dalle nuvole sparse in cielo è stupenda.

Sono ormai passate le 10:00 del mattino ed il sole non sorge ancora. 

A queste latitudini le ore diurne durante l’inverno sono davvero poche.

Ciò permette di osservare sempre una condizione di luce morbida con il sole costantemente basso all’orizzonte.

Beh, direi la condizione perfetta per la fotografia di paesaggio!

Infatti facciamo fatica a frenare l’entusiasmo dei ragazzi che vorrebbero scattare ad ogni metro che percorriamo con l’auto.

Ma la strada è ancora lunga e quello che ci attende saprà ripagarci ancora di più per l’attesa!

Ci fermiamo solo per gli spot migliori e con la luce migliore e, finalmente, alle 16.30 circa arriviamo alla nostra casetta.

La nostra casetta

A questo punto vorrei andare avanti col diario di viaggio, ma mi sembra più che doveroso raccontarvi qualcosa della nostra casetta.

La struttura dove alloggiamo durante i viaggi fotografici alle Lofoten fa parte di una piccola schiera di casette disposte su un molo che si affaccia sul fiordo della località di Leknes.

Sono le meravigliose casette tipiche norvegesi dal loro colore rosso vermiglio, rigorosamente in legno, con tanto di vetrata e patio a picco sul fiordo, in direzione dell’alba.

Devo andare avanti?

Ok, aggiungo solo che c’è anche un accogliente sauna dove rilassarsi e scrollare di dosso tutta la stanchezza della giornata e, per i più temerari, farsi un rinvigorente tuffo nelle gelide acque del mare del Nord.

Sicuramente un posto da sogno!

GIORNO 3

Inizia il terzo giorno e finalmente possiamo dedicarci alla scoperta degli scorci più belli delle Lofoten.

Poiché per fotografare l’alba in questo periodo dell’anno non è troppo presto al mattino, la sveglia è decisamente agevole.

Il meteo non sembra molto favorevole e, dopo aver consultato il radar meteo, decidiamo di andare in direzione Vareid, più che per scattare il sorgere del sole, per fotografare in golden hour, sperando che la nostra lettura del meteo si riveli corretta.

E come per magia, la previsione si avvera!

Le nuvole in cielo iniziano a “bucarsi” ed incredibili spiragli e fasci di luce iniziano a filtrare con forza dalla fitta coltre, regalandoci una prima alba memorabile!

In questi momenti di grande incertezza, quando il cielo è cupo e coperto, ci capita spesso di leggere la delusione e l’amarezza negli occhi dei ragazzi che accompagnamo.

Tuttavia, a queste latitudini, il meteo è davvero capriccioso e quindi soltanto un’adeguata lettura delle previsioni meteo è in grado di farci cogliere sempre il momento perfetto per andare a scattare.

Visto che in questo periodo dell’anno la luce è sempre buona è facile iniziare a scattare la mattina e terminare al tramonto, semplicemente perchè il tramonto è tra le 14:30 e le 15:30.

Terminati gli ultimi scatti mattutini, saliamo in macchina, mangiamo un boccone al volo, un sorso di redbull, e via verso la location dove andremo a fotografare il tramonto.

Dopo 45 minuti scarsi di macchina eccoci finalmente a Haukland.

Parcheggiamo tra neve e ghiaccio e subito tutti corrono verso la meravigliosa spiaggia che fa da cornice delle montagne imponenti che si gettano a picco nell’oceano.

Purtroppo il tramonto non è dei migliori ma rimaniamo per scattare il paesaggio durante la blue hour con un’atmosfera molto cupa.

Torniamo a casa per cenare e riposare.

GIORNO 4

Dopo un’abbondante colazione e dopo aver preparato i panini per il pranzo al sacco (dobbiamo caricarci di energie per la giornata) oggi partiamo alla volta di Flakstadoya, un’imponente montagna di roccia nera che con i sui fianchi taglienti risulta uno dei posti più iconici di queste meravigliose isole.

Come ieri oggi il tempo è variabile e dopo un’attenta lettura delle previsioni meteo riusciamo nuovamente a fotografare dei momenti di luce filtrante davvero sensazionali, anche se di breve durata e tutti riescono ad eseguire gli scatti desiderati.

Con la gioia ancora negli occhi tentiamo qualche scatto più dark con le nuvole e le pareti di roccia nera in contrasto sulla neve immacolata e poi via per un pasto frugale verso la prossima destinazione.

Da qui con una mezz’ora scarsa di macchina ci spostiamo verso la location del tramonto, la famosa spiaggia di Skagsanden.

Questo posto meraviglioso, con una spiaggia che durante i mesi estivi fa invidia persino alle spiagge maldiviane, si affaccia su di una sontuosa montagna dalla forma molto estetica.

Arriviamo con largo anticipo rispetto al tramonto e iniziamo sin da subito a sfruttare la morbida luce delle giornate artiche.

Dopo aver giocato con tutte le particolari texture che si creano su questa spiaggia e fotografato qualche lunga esposizione alle onde dell’oceano, il cielo si chiude e comincia fortemente a nevicare.

Purtroppo perdiamo il tramonto e senza altra alternativa non ci resta altro da fare che spostarci nell’unico famoso bar bistrot della zona per gustare un’ottima fetta di torta e del tè caldo.

Nei pressi c’è anche un piccolo supermercato e ne approfittiamo per rifornirci di un po’ di spesa per i prossimi giorni.

Dopo aver passato la giornata al freddo e sotto la neve torniamo così a casa a cenare.

Dopo cena, un po’ incuriosito, quando ormai tutti pensavano che la giornata fosse finita apro la porta di ingresso e vado fuori casa a controllare il cielo.

Alzo gli occhi e ciò che non si era palesato la sera prima, inizia ad intravedersi attraverso le nuvole: l’AURORA BOREALE!

Con la “calma” tipica di questi momenti URLO a tutti di correre alle auto per andare subito in location (credo mi abbiano sentito anche da Oslo). Con un balzo siamo tutti lì in pochissimo tempo, pronti a immortalare l’aurora boreale. 

Dopo qualche scatto per orientarsi al buio, il cielo purtroppo si richiude permettendoci di ammirare il raro spettacolo tra gli spiragli tra le nuvole.

I ragazzi che per la prima volta nella loro vita hanno visto l’aurora boreale decisamente emozionati riescono almeno ad imparare le tecniche base per scattare di notte facendo un importantissimo esercizio che li preparerà per le nottate successive.

anteprima fotografare l'aurora boreale

GIORNO 5

Colazione con calma. Oggi il meteo si preannuncia sfavorevole. Facciamo un check di tutte le app in nostro possesso ma comprendiamo che il cielo non ci regalerà speranze, quindi decidiamo di andare a visitare Nusfjord.

Questa piccolissima città di pescatori è un porto incastonato nel granito di un angusto fiordo; uno scenario che le regala un’atmosfera sia fiabesca e magica che leggermente spettrale (soprattutto se attanagliata dalle nuvole e dalla nebbia, come l’abbiamo vista noi…).

Nonostante il meteo però, le case rosse tipiche e la neve abbondante ci hanno permesso di viverla quasi con uno spirito natalizio, soprattutto una volta al caldo di un accogliente bar davanti ad un caffè e della cioccolata calda.

Dopo questa pausa ci dirigiamo verso Reine per fotografare il tramonto di quest’altro incantevole borgo sul mare, abbracciato da imponenti montagne.

L’idea peggiore della giornata si rivela la scelta della pizzeria locale. Non devo aggiungere altro. Terminiamo in fretta questa triste cena e ci dirigiamo verso le location che ci daranno la possibilità di scattare le meravigliose casette rosse e gialle con la luce filtrante del tramonto.

La giornata ormai conclusa ci lascia col cielo nuovamente coperto, così un po’ stanchi ed infreddoliti torniamo a casa. Ma a casa abbiamo una sauna che ci aspetta…il premio per questa giornata che ha un po’ deluso le nostre aspettative.

GIORNO 6

Il mattino regala qualche speranza oggi, così io e Alessandro decidiamo di portare il gruppo a fotografare l’alba dal caratteristico villaggio di Hamnoy.

Questa è una delle location più lontane del viaggio, circa un’ora e mezza abbondante, così facciamo una colazione veloce e saltiamo in macchina.

Arrivati ad Hamnoy la situazione è davvero favorevole, la luce filtrante da est illumina la montagna a sfondo del magnifico villaggio tingendo tutta l’atmosfera di una nebbiolina dorata.

I ragazzi ormai rodati da questi paesaggi artici sono già pronti in posizione per scattare e tutti riescono ad eseguire foto davvero interessanti.

Dopo il nostro solito pranzetto al sacco, capiamo che anche il tramonto sarà promettente e ci dirigiamo verso la famosa spiaggia di Uttakleiv.

Arrivati con un po’ di anticipo, andiamo in cerca delle composizioni migliori

Io e Alessandro diamo istruzioni su come approcciarsi a fotografare in questo luogo un po’ ostico, soprattutto con neve e ghiaccio.Tuttavia, una volta in posizione godiamo tutti di alcuni scorci davvero notevoli. Un altro TRAMONTONE portato a casa!

Ancora tutti emozionati per la giornata decidiamo di concederci un po’ di cucina locale, così andiamo a cenare nel locale che ci aveva ospitato a Nusfjord.

Sulla strada per Nusfjord il cielo si copre nuovamente ed inizia a nevicare, andiamo a cena senza la paura di perderci la possibilità di vedere l’aurora.

Ceniamo contenti ma sempre con un occhio fuori dalla finestra.

Come se il meteo avesse deciso di farci un regalo, appena usciamo dal ristorante, il cielo inizia ad aprirsi ed iniziamo ad intravedere delle saette verdi intenso sopra le nostre teste.

Senza neanche il bisogno di parlarci siamo già in macchina diretti verso la spiaggia di Skagsanden.

Qui lo spettacolo si palesa ai nostri occhi e tra momenti di meteo variabile e sereno riusciamo ad ammirare e fotografare l’aurora boreale davvero intensa!

Ancora totalmente estasiati torniamo a casa solo a tarda notte.

GIORNO 7

Dopo la colazione ci prepariamo a salutare Leknes e ad affrontare il viaggio per il ritorno. 

Il meteo oggi è finalmente fantastico: cielo quasi del tutto terso che ci dà l’opportunità di fare un viaggio di ritorno a Evenes con scorci meravigliosi.

Riusciamo persino a vedere molte aquile ed una famiglia di alci in una radura non lontana dalla strada.

Nel primo pomeriggio arriviamo alla struttura della nostra ultima notte alle Lofoten.

Lasciamo i bagagli e decidiamo di far provare ai ragazzi l’ebbrezza dello scouting e li portiamo in esplorazione presso una nuova location.

Il cielo è davvero troppo terso per scattare al tramonto, così ci godiamo il momento con la speranza che la notte avrebbe saputo regalarci emozioni ancora più forti.

Le condizioni c’erano tutte per sperare alle grande!

Dopo la cena in struttura vado a dare un occhiata al cielo. Eccola lì che timida danza sopra la mia testa. L’Aurora stava per tornare ancora una volta, per darci il suo saluto prima del rientro in italia.

Con la mia ormai nota CALMA richiamo tutti alla macchina e in un men che non si dica siamo sulla strada per la location visitata nel pomeriggio.

Dalle nostre macchine fotografiche, coi nostri occhi e dal nostro cuore la vediamo danzare nel cielo illuminato da un potente luna piena sopra un incantevole paesaggio artico ( ben -17 gradi !!). 

Di una cosa sono certo. una nottata del genere è sicuramente rimasta impressa indelebile nel cuore dei ragazzi partiti con noi per questo viaggio. E sicuramente, egoisticamente, è enorme la mia gioia per aver potuto regalare a loro un’emozione così forte!

Questa è sicuramente stata una fra le Aurore più forti che persino io ed Alessandro abbiamo mai visto.

forte aurora boreale lofoten
aurora boreale tra gli alberi e una casetta lofoten
aurora boreale lofoten viaggio fotorgafico

GIORNO 8

Sveglia presto, si torna a casa.

Andiamo verso l’aeroporto, lasciamo la macchina all’autonoleggio e ci avviciniamo all’area check-in. 

Sono tutti silenziosi. Riflettono ancora sulla nottata passata e ripensano alle grandi avventure del viaggio.

Sicuramente le Lofoten hanno lasciato qualcosa di davvero unico dentro di loro, tante esperienze, grandi emozioni  ed un nuovo grande bagaglio di conoscenze fotografiche che li accompagnerà d’ora in avanti.

volo aereo norwegian

Se anche tu vuoi provare le emozioni che solo le isole Lofoten possono regalare unisciti al prossimo Viaggio Fotografico con noi.

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